Quella che vi propongo in questa pagina è la torta simbolo della città dove sono nata: la torta Ciavai (Chiavari).
Pare che l’invenzione sia da attribuire all’antica pasticceria Copello, inaugurata nel lontano 1826 (quasi 200 anni fa) e che ancora oggi continua a produrla.
Purtroppo i tempi moderni ed il cake design, l’hanno un po’ oscurata, facendola passare in secondo piano rispetto a dolci più tecnici e scenografici, ma a me piace tantissimo, fa parte della nostra tradizione e quindi ve la racconto.
È composta da un semplicissimo Pan di spagna inumidito da una bagna al rum e farcito da una crema a base di zabaione e panna montata.
Per rifinire si adoperano lingue di gatto e amaretti sbriciolati.
L’importante è che sia fatto tutto rigorosamente in casa, comprese le lingue di gatto.
Io per la base adopero la pasta genovese di cui trovate qui la ricetta https://legnoecannella.com/torta-di-pasta-genovese/ , ma andrà benissimo anche il classico pan di spagna.
Ma passiamo agli ingredienti
-per la base
pasta genovese https://legnoecannella.com/torta-di-pasta-genovese/
-per la bagna al rum
100 ml di acqua
100 ml di zucchero di canna
50 ml di rum
-per la crema
3 uova
3 mezzi gusci di zucchero
3 mezzi gusci di marsala secco
200 ml di panna da montare
un cucchiaio di zucchero a velo
-per finire
lingue di gatto
Una volta preparata la base come descritto nella pagina dedicata alla pasta genovese, si taglia a strati (2 o 3 a seconda di come viene alta) e si spennella con la bagna al rum preparata facendo bollire per 10 minuti l’acqua e lo zucchero ed unendo il rum alla fine ( a me non piace particolarmente alcolica quindi faccio bollire qualche minuto anche il rum così evapora un pochino).
A questo punto si prepara lo zabaione ed a me piace seguire la regola dei gusci, cioè adopero il mezzo guscio più bello come misurino, quindi, per 3 tuorli, 3 mezzi gusci di zucchero e 3 mezzi gusci di marsala. Si mette tutto su fuoco basso e si mescola con un cucchiaio di legno fino ad addensamento.
Dopo aver fatto raffreddare lo zabaione si unisce a 200 ml di panna montata e appena zuccherata con un cucchiaio di zucchero a velo e si incorpora lentamente fino ad ottenere una specie di chantilly.
Con questa crema si possono farcire gli strati precedentemente bagnati e quindi ricomporre la torta.
Siccome l’ho preparata per una cena con amici ho preferito le monodosi, ma la forma classica è rettangolare. In genere viene rifinita con un “foglio”di pasta di mandorle con la scritta Ciavai fatta col cioccolato fondente.
Io invece l’ho ricoperta di crema ed ho usato i ritagli di torta frullati per coprire la sommità mentre intorno ho messo le lingue di gatto.
Perfetta per un’occasione speciale!!!