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I corzetti (o croxetti) sono una tipica pasta del levante ligure a forma di dischetto.

Questi dischetti vengono decorati con l’ausilio di uno stampo in legno che imprime sulla pasta, da entrambi i lati, un disegno, un decoro. Nel Rinascimento uno dei due lati veniva decorato con una piccola croce (croxetta in dialetto, da qui probabilmente il nome) mentre sull’altro lato veniva impresso lo stemma di famiglia (ovviamente nelle famiglie nobili ).⁣
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Un’altra ipotesi è che il nome derivi dalle creuse, le stradine strette ed impervie limitate da muretti a secco che caratterizzano la nostra terra.⁣

Gli stampi usati per la produzione di questa pasta si trovano a livello industriale in tutti i negozi di casalinghi dalle nostre parti, pochissimi sono invece gli artigiani, meglio dire gli artisti, che ancora li producono manualmente ed io e Stefania, nel nostro piccolo, vogliamo contribuire a portare avanti questa meravigliosa tradizione ( vedi articoli “Il progetto” e “Le nostre creazioni”).
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⁣La ricetta è semplicissima: si impastano 500 gr di farina (io 400 gr OO e 100 gr semola di grano duro), due uova, sale e acqua (c’è chi di uova ne mette di più, chi non emette affatto… Questo è il bello delle ricette antiche), ottenuto un bel panetto morbido si stende sottile, ma non troppo altrimenti non viene l’effetto wow dello stampo, e si procede alla “corsettizzazione”: con la parte inferiore dello stampo, quella tagliente, si crea il dischetto di pasta che, posizionato tra i due stampi decorati, verrà impresso col disegno voluto ( disegno che deve essere ben evidente perchè aiuterà il condimento ad aderire bene al cozetto).
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Per condire pinoli tostati e maggiorana sono il modo più classico (con olio o burro a seconda della vostra filosofia) ma sono spettacolari anche con la crema di pinoli, con il pesto o con il sugo.

E’ possibile anche variare un po’ sul tema e cambiare il tipo di farina sostituendo la 00 con farina di farro o farina di castagne.
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