Panstokki

Nei favolosi anni 70 la mia famiglia si riuniva la domenica dai nonni paterni ed il cibo delle feste, compreso Natale, era la pasta ripiena: la nonna, che in realtà non amava cucinare, faceva i ravioli più buoni dell’universo, ed il caro nonno Nicola preparava il suo mitico ragù (se chiudo gli occhi ne sento ancora il profumo).

Del nonno parlerò tantissimo su questo sito perché ho ereditato da lui sia la passione per la cucina che quella per il legno!

Oggi non bisogna aspettare Natale per mangiare la pasta ripiena, entra in tutte le case molto più spesso, se però riesco a farla io invece di acquistarla pronta preferisco perchè faccio entrare in cucina un po’ di magia di quegli anni, ed una delle cose che più mi piace è inventare nuovi ripieni.

Avevo un avanzo di stoccafisso cotto a vapore e patate, che fare??? Semplice: I PANSTOKKI!!!! Ovvero pansoti ripieni di stoccafisso e patate.

Per questi panstokki ho sminuzzato lo stock avanzato e ho passato al setaccio le patate (le quantità dipendono dall’avanzo, questa è la tipica ricetta dove tutto è valido, viene buona comunque), ho unito i due ingredienti aggiungendo olio, sale, pepe e latte qb per ammorbidire il tutto. Ho preparato una sfoglia con 600gr di farina oo, due uova e acqua qb per ottenere un impasto liscio ma sodo che poi ho steso in una sfoglia sottile (si può usare anche la macchinetta, ma il mattarello rende la pasta più ruvida).

A questo punto si possono dare le forme preferite, io ho fatto triangoli, cerchi e tortelli (ne ho fatti tantissimi), ed ho usato il sac a poche per farcirli.

Dopo averli cotti pochissimi minuti in acqua bollente e poco salata, li ho conditi con una crema di fagioli cannellini ed un ‘emulsione di olio aglio e prezzemolo, pinoli tostati e timo per guarnire! E voilà!